Granfondo di Campotosto

La Granfondo del Lago di Campotosto-Memorial Antonio Di Luzio ha visto affluire atleti da ogni parte dell'Abruzzo e da fuori regione (Lazio, Umbria, Marche, Molise, Puglia, Lombardia e Piemonte): una partecipazione record alla seconda edizione allestita dal Velo Club Caseificio De Remigis (regia organizzativa e direzione di corsa a cura di Filippo Di Pietro) per i tanti ciclo-master attratti dalla scenografia impareggiabile e da brivido del lago e dei territori incontaminati del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Partenza a Campotosto ritardata di una quarantina di minuti (rispetto all'orario originale fissato alle 9:30) a seguito della lunga coda alle iscrizioni: in tanti hanno colto l'occasione di trascorrere qualche giorno di ferie e di relax in riva al lago misurando le proprie capacità atletiche sui 120 chilometri del tracciato unico (dislivello 1300 metri) con un breve sconfinamento nel Lazio, in provincia di Rieti, nel territorio di Amatrice dove cominciavano le principali difficoltà altimetriche prima di ritornare verso il traguardo con le ascese in sequenza di Cornillo Nuovo, Poggio Cancelli e Mascioni. La prima ora di corsa, complice l'avvio con la discesa del Passo delle Capannelle e il tratto pianeggiante nei dintorni di Montereale, è stata vissuta senza alcun sussulto tra gli amatori e i pretendenti alla vittoria con il gruppo decisamente allungato. La granfondo è entrata nel vivo con Alessandro Donati (Asd Team Kyklos Abruzzo) che è riuscito a salire in cattedra e ad aumentare il ritmo sull'ultima discesa verso Mascioni quando mancavano appena 15 chilometri al traguardo. L'ex professionista dell'Acqua&Sapone si è involato alla caccia del successo abbandonando la compagnia di Matteo Cecconi (Team Terenzi-Pedalando Bike Shop), Tommaso Elettrico (Team Calcagni).In ambito femminile, vittoria a mani basse sulle strade di casa della nostra Chiara Ciuffini (MKG Cycling Team) che si è imposta grazie a un imperioso allungo sulla salita per Amatrice proseguendo la corsa in solitaria, per me la migliore gara stagionale ma spero ancora il meglio.